mercoledì 25 febbraio 2009

CREME CARAMEL DI ALEGEO


Odia cucinare ma adora mangiare. Ci sono poche cose che sa fare veramente bene e questa è una di quelle (non mangiare! intendevo il Creme Caramel!!!). Ecco dunque che posto la ricetta del Creme Caramel della mia amica ALEGEO.
Ingredienti:
3 uova
1/2 litro di latte
zucchero

Preparare il caramello con 2 cucchiai di zucchero + 4 cucchiai di acqua,versarlo direttamente nello stampo e lasciarlo raffreddare.
Sbattere 3 uova intere con 3 cucchiai di zucchero in una terrina.
Portare quasi a ebollizione il 1/2 litro di latte.
Versare il latte nella terrina con le uova e lo zucchero: mescolare. Quando sarà ben amalgamato, versare nello stampo dove c'è il caramello già pronto.
Mettere a bagnomaria in forno per circa 20 minuti a 220° (aumentare un pò il tempo di cottura se necessario).
Mangiare con gusto e pensare che anche chi odia cucinare prepara qualche bontà (ogni tanto!!!)

venerdì 20 febbraio 2009

YOGURT FATTO IN CASA


Ho trovato una ricetta che mi ispira un sacco... quindi la posto e la proverò presto...
Adoro lo yogurt, di tutti i tipi, ma quando la vicina di casa dei miei genitori lo preparava e me lo dava da assaggiare andavo in disibillio!!!
COSA SERVE DUNQUE PER PREPARARE LO YOGURT IN CASA???

INGREDIENTI E UTENSILI NECESSARI
1 pentola d'acciaio pulita con una capacità almeno tripla rispetto al latte impiegato;
1 L latte biologico a lunga conservazione intero;
Alcuni barattoli di vetro con tappo a vite (per una capacità totale pari al latte impiegato -assolutamente ben puliti e asciutti, possibilmente di piccole dimensioni, se volete monoporzionare lo yogurt, oppure da 250 ml: ottimi sono i 4 Stagioni Bromioli da 150 ml);
1 vasetto di yogurt bianco biologico e intero (per uno/due litri di latte è sufficiente un vasetto da 125 ml). acquistare uno yogurt con la data di produzione vicinissima del tipo che preferite ottenere;
1 mestolo e 1 cucchiaio d'acciaio.
1 scatola di legno o cartone con coperchio.
1 vecchio pullover di lana che non usate più.

COME SI PROCEDE:
1. Lasciate il vasetto di yogurt e il cartone del latte fuori dal frigorifero per qualche ora: evitate di procedere finché entrambi non avranno la medesima temperatura dell'ambiente circostante. Se i batteri subiscono uno choc termico, moriranno e non potranno più lavorare per voi.

2. Quando il latte e lo yogurt avranno la medesima temperatura, versate il latte nella pentola e aprite il vasetto dello yogurt, lasciandolo riposare ancora nei pressi (30 cm) della pentola. Accendete il fuoco sotto la pentola a forza media. Il latte dovrà giungere gradatamente all'ebollizione. Mi raccomando non abbandonate la pentola sul fuoco per non piangere poi sul latte versato (ahahaha).

3. L'ebollizione sarà spettacolare, come al solito, visto che in questa fase il latte aumenta il suo volume di oltre il 100%, per questo abbiamo utilizzato una pentola così capiente. Mettete a questo punto il fuoco al minimo e lasciate sobbollire per dieci minuti. In questa fase, oltre ad eliminare eventuali batteri indesiderati che modificherebbero il processo di fermentazione, la temperatura farà perdere al latte, per evaporazione, una porzione dell'acqua in esso contenuto, aiutando così ad ottenere un prodotto finale di particolare consistenza.

4. Spento il fuoco, potete abbandonare la pentola per una mezz'ora circa, in attesa che si raffreddi fino ad una temperatura compresa tra i 40°C e 45°C. Nella fase di ebollizione si sarà formata sulla superficie del latte, una pellicola di proteine e grassi che sarà meglio eliminare dal processo di fermentazione. Raccoglietela delicatamente col cucchiaio di acciaio e asportatela. Potete mangiarla, è dolce e gustosa. Mi raccomando non leccate il cucchiaio che utilizzate in questa procedura perché i batteri che avete in bocca contaminerebbero il latte pregiudicando il lavoro del Lactobacillus bulgaricus e dello Streptococcus thermophilus!!!

5. Per sapere se il latte ha raggiunto la temperatura adatta a procedere avete due possibilità, provare la temperatura con un termometro da cucina (difficile che ne abbiate uno e non usate assolutamente quello per misurare la febbre che espoderebbe a contatto col latte, contaminandolo col mercurio... e poi .. che schifo!) oppure immergendo nel latte il vostro dito mignolo ben lavato e asciugato. Se dopo tre secondi d'immersione proverete ancora la sensazione di tepore senza avvertire bruciore, allora la temperatura è perfetta e potete procedere con l'inoculazione dello yogurt del vasetto. Se invece proverete una sensazione di bruciore, anche seppur sopportabile, allora il latte è ancora troppo caldo e dovrete aspettare uno o due minuti e riprovare a immergere il dito. Se invece avrete atteso troppo e il latte dovesse risultare freddo, accendete di nuovo il fuoco per uno-due minuti al fine di riportare la temperatura a 40-45°C.
6. Se la temperatura sarà quella adatta, prendete il vasetto dello yogurt e mettetegli dentro uno o due cucchiai di latte tiepido, rimescolate per fluidificare lo yogurt. Potete aggiungere altro latte fino a riempire il vasetto. Rimescolate ancora e versate lo yogurt nella pentola. Rimestate per bene il latte prendendone mestolate e riversandole nella pentola. E' necessario che lo yogurt che avete versato si distribuisca omogeneamente nel latte.
7. Infine, sempre col mestolo, riempite i barattoli di vetro fino a 1/2 cm dall'orlo e chiudeteli coi coperchi. Non è necessario stringere forte le capsule.
Consiglio sull'acidità: se preferite uno yogurt più acido potrete scegliere una temperatura di inoculazione più verso i 45°C che verso i 40°C, prolungare la fermentazione oltre le 6 ore e attendere tre o quattro giorni prima di consumarlo. Più lunga (senza esagerare) sarà la fermentazione (cioè la permanenza iniziale fuori dal frigo) e più acido risulterà lo yogurt.
8. Disponete i vasetti rapidamente nella scatola, avvolgeteli nel pullover e chiudete il coperchio, riponendo la scatola in un luogo buio e tranquillo. Se non usate la scatola ma disponete di un luogo adatto, riponete lì i barattoli, se riuscite metteteli uno sopra all'altro (non più di uno sopra all'altro) in modo da sfruttare il tepore vicendevolmente.
Consiglio sui tempi: circa 6 ore massimo di fermentazione. Lo yogurt pronto andrà messo subito in frigo per interrompere la fermentazione che lo renderebbe troppo acido.
Questo yogurt si dice stranghistò (in inglese strained yogurt).
Lo yogurt casalingo si conserva per almeno una settimana.
Se per caso qualche barattolino vi dovesse avanzare per un tempo maggiore potrete utilizzarlo tranquillamente (salvo presenza di muffe o di pellicole colorate) per la preparazione della torta allo yogurt o dello Tzatziki.
Ovviamente utilizzerete d'ora in poi il vostro yogurt casalingo per preparare la vostra scorta settimanale.
Se doveste invece assentarvi per qualche giorno da casa, interrompendo il rito settimanale della preparazione del vostro yogurt, potrete riporre nel congelatore un barattolino per preservare una copia del vostro prodotto. Lo yogurt può essere utilizzato (ma non mangiato) per preparare altro yogurt fresco anche dopo 15 giorni, a meno che non si sia ammuffito.

Non vedo l'ora di provare!!!!

LO TZATZIKI


Ne ho parlato nella scorsa ricetta ed adesso mi è venuta una voglia incredibile di mangiarlo... mmmmmmmm che buono!
Lo tzatziki è sicuramente una delle ricette più conosciute e apprezzate della cucina greca: questa salsa, grazie al suo sapore molto particolare e alla sua versatilità, viene usata per accompagnare molte pietanze, dal pesce alla carne alle insalate… al riso. Inoltre è anche un componente del kebap turco. E’ una salsa fresca e gustosa nonché facilissima da preparare…

Ingredienti
2 cucchiai aceto; 4 spicchi aglio; 1 pizzico aneto; 1 Cetriolo; 4 cucchiai di olio d'oliva; 400 gr di yogurt greco.

Per prima cosa grattugiate il cetriolo molto grossolanamente sul lato grosso della grattugia e fate scolare l'acqua che contiene mettendolo in un panno asciutto per almeno 1 ora.
Nel frattempo tritate l'aglio (o passatelo al mixer per ottenerne una crema di aglio) e quando i cetrioli saranno pronti, mettete lo yogurt in una terrina e mescolatelo con l'aglio e i cetrioli.
Versate alternatamente l'olio e l'aceto e sbattete il composto con una frusta o con uno sbattitore.
Per finire aggiustate di sale e aggiungete un pizzico di aneto.

IMPORTANTE: per la preparazione dello tzatziki sarebbe bene utilizzare del vero yogurt greco che è molto più denso dello yogurt normale e dal sapore più deciso ma se volete utilizzare dello yogurt normale dovete prima filtrarlo in una garza per fare uscire tutto il latticello in eccesso.
Qualche oliva o delle foglie di menta sono una guarnizione ottima che arricchisce il gusto della nostra salsa!!
UTILIZZO: Potete servire lo tzatziki come antipasto su dei crostini di pane o ancora come contorno per il pesce o per la carne. E’ ottimo con le insalate di qualsiasi tipo.
Si conserva in frigorifero per circa una settimana.

Insalata di Pollo

Si sa che ho un debole per il pollo: sarà che non sa troppo di carne... non ha un gusto pronunciato e quindi lo mangio volentieri quando è "bene accompagnato"...
Mi è capitato spesso di usare petti di pollo bolliti o avanzi di pollo arrosto per questa ricetta ed ogni volta è spettacolare.
Anche se l'ideale sarebbe far bollire il pollo a pezzi (rimane meno asciutto) e usare il brodo per una buona minestrina. Il lavoraccio di "disossare" il nostro pennuto non mi piace molto, quindi personalmente utilizzo i petti di pollo.. voi fate come credete...
L'insalata di pollo è anche un'ottimo modo di riciclare "quello che c'è nel frigo".. così vi posto un po' di varianti.

RICETTA BASE:
servono due petti di pollo da far bollire in acqua calda finchè non ci entra alla perfezione la forchetta; a quel punto si fanno raffreddare e si "sfilacciano" in pezzettini direttamente con le mani; poi si condiscono a piacimento.

PREFERITA:
2 confezioni di condiriso light (senza olio); formaggio gruviera tagliato a dadini; 4 cucchiai di maionese light.

ESOTICA:
1 barattolo di cuori di palma; noci secondo preferenza (io di norma uso una decina di noci che trito nel mixer) pepe nero; olive verdi denocciolate; aceto balsamico; olio extravergine d'oliva.

ESTIVA:
10 pomodorini tagliati a pezzetti; lattughino o songino a preferenza; cubetti di avocado; carote crude tagliate a julienne; mais; soja; maionese o salsa guacamole secondo preferenza. Non disdegno nemmeno un'ottima salsa di yogurt o tzatziki...

E' davvero un piatto semplice e veloce.. che però piace un sacco a tutti..
Meglio così!

martedì 10 febbraio 2009

Gelato al Mascarpone e Lime


Ingredienti:
Succo di lime (sostituire eventualmete con arancia o limone) 125 ml; Mascarpone 500 g; Zucchero a velo 125 g; Panna da montare 200 ml


Preparazione:
Mescolare bene il succo di lime con il mascarpone e lo zucchero a velo fino a quando gli ingredienti saranno ben amalgamati .
Se abbiamo la gelatiera, montare la panna ben ferma aggiungerla alla crema di mascarpone, versarla e seguire le istruzioni della nostra gelatiera.
Se dobbiamo farlo a mano, montare la panna e tenerla in frigo fino al momento di usarla.
Versare la crema di mascarpone in una ciotola e metterla in frizzer, senza coperchio, per un paio d’ore finché comincerà a raffermarsi.
A questo punto sbattere la crema con una forchetta o, meglio, con il mixer per rompere i cristalli di ghiaccio.
Aggiungere la panna montata e metterla in frizzer per altre 2 o 3 ore.
Tirare fuori dal frizzer almeno 15 minuti prima mescolando ancora un po’ con una forchetta.